Boeing ha ripreso “lentamente” la produzione del B737 MAX
Dalla fine dello sciopero, Boeing ha riavviato lentamente e “deliberatamente” la produzione, soffermandosi sulla formazione e sui controlli qualità sulle parti prodotte e da completare.
Non è stato ancora completato nessuno dei B737 MAX nella Final Assembly Line di Boeing a Seattle, ma la produzione è ripresa.
Il CEO di Boeing Kelly Ortberg ha detto agli analisti in ottobre che si aspettava un ritorno lento dalla supply chain dopo lo sciopero. Secondo quanto ha dichiarato un fornitore alla Reuters, per produrre componenti che prima richiedevano un giorno di lavorazione in un’officina, ora ci vuole una settimana.
Ciò dimostra che Ortberg sta rispettando la promessa di riavviare con cautela la produzione del B737 MAX, dando priorità alla sicurezza e alla qualità a causa dei più severi controlli normativi in seguito alla rottura di un pannello in volo a gennaio su un aereo quasi nuovo.
“Continuerà ad aumentare costantemente la produzione mentre eseguiamo il nostro piano di sicurezza e qualità e lavoriamo per soddisfare le aspettative del nostro regolatore e dei nostri clienti”, ha affermato a Reuters la portavoce di Boeing Jessica Kowal. “Continueremo anche a lavorare in modo trasparente con i nostri fornitori, ascoltando le preoccupazioni e cercando opportunità per migliorare la collaborazione per garantire che l’intero sistema di produzione funzioni in modo sicuro e prevedibile“.
Boeing aveva dichiarato che prima dello sciopero si stava preparando a raggiungere l’obiettivo di 38 B737 MAX al mese entro la fine dell’anno, obbiettivo che per ovvie ragioni verrà evidentemente posticipato, Boeing si sta impegnando a rivedere le procedure per garantire un prodotto finale di qualità, senza difetti, un lavoro lungo e complesso, visto che in questi ultimi anni, la “cultrura della qualità” in Boeing è stata carente.