Aeroporto di Venezia Marco Polo VCE Aeroporti

Nuova tassa per i voli extra UE, da destinare…

Se approvato, l’emendamento proposto dalla maggioranza, introdurrà a partire da aprile 2025, un aumento di 50 centesimi dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei passeggeri.

Questa tassa si applicherà esclusivamente ai voli extra Unione Europea e interesserà solo gli aeroporti italiani con un traffico annuale superiore ai 10 milioni di passeggeri.

Fondi che andranno versati interamente nelle casse dei comuni

L’obiettivo principale di questa addizionale è quello di generare entrate aggiuntive per i comuni, che potranno essere utilizzate per migliorare i servizi locali e le infrastrutture, si stima un gettito aggiuntivo di 5,33 milioni di euro per il 2025 e 8 milioni per il 2026.

Per i passeggeri, questa nuova tassa potrebbe tradursi in un leggero aumento del costo dei biglietti per i voli verso destinazioni al di fuori dell’Unione Europea, Regno Unito incluso. Tuttavia, l’impatto effettivo sui prezzi dei biglietti dipenderà dalle politiche delle compagnie aeree e da come queste decideranno di trasferire il costo aggiuntivo ai consumatori.

Si tratta di un aumento dell’addizionale comunale, una tassa molto discussa e criticata, in quanto nonostante sia “comunale” al comune in cui si trova lo scalo va una minima parte, i 50 centesimi a passeggero di aumento, inserito in manovra, andranno invece interamente ai comuni.

Aeroporti coinvolti

Gli aeroporti italiani che registrano un traffico annuale superiore ai 10 milioni di passeggeri includono: Bergamo, Bologna, Catania, Milano Linate (potrebbe raggiungere i 10 milioni di pax entro la fine dell’anno o nel 2025), Milano Malpensa, Napoli, Palermo (potrebbe raggiungere i 10 milioni di pax entro la fine dell’anno o nel 2025), Roma Fiumicino e Venezia.

La nota dell’Associazione Italiana delle Compagnie Aeree Low Cost (AICALF)

L’Associazione Italiana delle Compagnie Aeree Low Cost (AICALF) ha espresso forti preoccupazioni riguardo all’emendamento del governo che prevede un incremento di 50 centesimi di euro per passeggero dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco per i voli extra-UE.

Alessandro Fonti, presidente di AICALF, ha inviato una lettera ai Ministri Salvini e Giorgetti, nonché ai relatori della legge di Bilancio alla Camera, sottolineando le criticità economiche e strategiche di questa proposta.

Fonti ha evidenziato che l’aumento dei costi per il trasporto aereo potrebbe compromettere la competitività delle compagnie aeree operanti in Italia e indebolire l’intero sistema aeroportuale nazionale. Inoltre, ha sottolineato che l’addizionale comunale è una tassa presente solo in Italia, rappresentando un ostacolo alla competitività rispetto ad altre destinazioni europee. Secondo studi sull’elasticità al prezzo, un aumento del costo del biglietto si traduce in una riduzione proporzionale del numero di passeggeri. Fonti ha concluso chiedendo al governo di eliminare questo ulteriore aggravio per il trasporto aereo, un settore che dà lavoro a decine di migliaia di persone in Italia.