Aer Lingus

Aer Lingus riceve il suo primo Airbus A321XLR

La compagnia aerea nazionale irlandese Aer Lingus (Gruppo IAG), ha ricevuto il primo dei sei aeromobili A321XLR ordinati.

La compagnia diventa così la seconda al mondo a operare l’A321XLR, nonché la seconda nel gruppo International Airlines Group (IAG), IAG con Iberia è stato il cliente di lancio dell’A321XLR.

Spinto da motori CFM LEAP-1A, l’aeromobile è decollato dal sito di produzione Airbus di Amburgo, Germania, il 18 dicembre, diretto verso la base di Aer Lingus all’aeroporto di Dublino, Irlanda.

L’A321XLR di Aer Lingus è configurato con 184 posti in una disposizione a due classi, con 16 posti in Business Class completamente reclinabili e 168 posti in Economy Class. È il primo aeromobile della flotta Aer Lingus a offrire ai passeggeri e all’equipaggio di cabina il comfort migliorato della cabina Airspace di Airbus, con cappelliere XL che offrono il 60% di spazio in più rispetto agli aeromobili di generazione precedente. Inoltre, tutti i passeggeri possono usufruire della connettività in-seat, mentre il sistema di illuminazione all’avanguardia migliora l’esperienza complessiva del volo.

L’aeromobile consentirà ad Aer Lingus di operare nuove rotte oltre la costa orientale degli Stati Uniti e il Canada, con destinazioni come Nashville e Indianapolis.

L’A321XLR rappresenta il prossimo passo evolutivo della famiglia A320neo, rispondendo alle esigenze di mercato per maggiore autonomia e capacità di carico, creando ancora più valore per le compagnie aeree. Offrirà un’autonomia extra lunga senza precedenti fino a 4.700 miglia nautiche, circa il 15% in più rispetto all’A321LR e un consumo di carburante per posto inferiore del 30% rispetto agli aeromobili concorrenti di generazione precedente, oltre a ridotte emissioni di NOx e rumore. Finora, Airbus ha ricevuto oltre 500 ordini per questo modello.

Come tutti gli aeromobili Airbus, l’A321XLR è già in grado di operare con fino al 50% di Sustainable Aviation Fuel (SAF). Airbus punta a rendere i suoi aeromobili capaci di operare con il 100% di SAF entro il 2030.