Disastro Jeju Air: dubbi sulle cause, ispezioni B737-800
1 disastro aereo con oltre 170 vittime, un incidente sfiorato ed un fuori pista, tornano ad accendere i riflettori sulla sicurezza degli aerei Boeing, questa volta sulla serie 800?
Dubbia la causa del disastro aereo in Corea del Sud, che ha coinvolto un aereo della Jeju Air, esperti infatti non danno per scontata la causa di bird strike, ci si chiede come può questo tipo di incidente, aver impedito al carrello di atterraggio di aprirsi? Le autorità Sud Coreane hanno imposto ispezioni su tutti i 100 Boeing B737-800 nelle flotte dei vettori Sud Coreani.
Gli ultimi minuti del volo Jeju Air
Il volo 7C2216 Jeju Air stava procedendo per l’atterraggio all’aeroporto internazionale di Muan, dai verbali finali forniti dal Ministero dei trasporti e dai vigili del fuoco della Corea del Sud, ricostruiamo gli ultimi minuti del volo.
- 8:54 – Il controllo del traffico aereo dell’aeroporto di Muan autorizza l’atterraggio dell’aereo sulla pista 01, orientata a 10 gradi a est rispetto al nord.
- 8:57 – Il controllo del traffico aereo emette un avviso di “attenzione: attività degli uccelli”.
- 8:59 – Il pilota del volo 7C2216 segnala un impatto con un uccello e dichiara l’emergenza “Mayday Mayday Mayday” e “Impatto con un uccello, impatto con un uccello, riattaccata”.
- 9:00 – Il volo 7C2216 inizia una riattaccata e richiede l’autorizzazione per atterrare sulla pista 19, ovvero tramite avvicinamento dall’estremità opposta dell’unica pista dell’aeroporto.
- 9:01 – Il controllo del traffico aereo autorizza l’atterraggio sulla pista 19.
- 9:02 – Il volo 7C2216 entra in contatto con la pista a circa 1.200 m (1.312 yard) della pista lunga 2.800 m (3.062 yard).
- 9:02:34 – Il controllo del traffico aereo attiva la “campana di emergenza” presso l’unità di soccorso antincendio dell’aeroporto.
- 9:02:55 – L’unità di soccorso antincendio dell’aeroporto completa l’impiego delle attrezzature di soccorso antincendio.
- 9:03 – Il volo 7C2216 si schianta contro un terrapieno dopo aver superato la pista.
Come si può subito notare, nessun accenno viene fatto su un problema al carrello, perchè il carrello non si aperto? Ma non è questo l’unico punto su cui l’indagine si soffermerà.
Non si capisce inoltre, come mai l’aereo abbia toccato la pista solo a 1.200 metri, non a inizio pista e ad una velocità eccessiva. Un problema idraulico ed un malfunzionamento dei sistemi di backup? Tutti gli apparati dell’aeromobile infatti sono ridondanti.
Dubbi sulle cause dell’incidente.
Gregory Alegi, esperto di aviazione ed ex insegnante presso l’accademia dell’aeronautica militare italiana, intervistato da Reuters, si chiede: “a questo punto ci sono molte più domande di quante risposte abbiamo. Perché l’aereo andava così veloce? Perché i flap non erano aperti? Perché il carrello di atterraggio non era abbassato?“
Christian Beckert, da maggiori dettagli, Beckert è un esperto di sicurezza aerea e pilota Lufthansa, affermando che le riprese video suggeriscono che, a parte gli invertitori, la maggior parte dei sistemi frenanti dell’aereo non erano attivati, creando un “grosso problema” e un atterraggio ad alta velocità.
Beckert ha affermato che era improbabile che un impatto con un uccello avesse danneggiato il carrello di atterraggio mentre era ancora sollevato e che, se fosse accaduto quando era abbassato, sarebbe stato difficile sollevarlo di nuovo. “È davvero molto raro e insolito non abbassare la velocità, perché esistono sistemi indipendenti in cui è possibile farlo con un sistema alternativo“, ha affermato.
Ovviamente è giusto sottolineare che attualmente si possono fare solo delle ipotesi, sarà necessario attendere la conclusione delle indagine per avere un quadro completo, ma è normale porsi delle domande, le anomalie sono diverse e ad essere stato coinvolto è ancora una volta un aeromobile Boeing.
Foto copertina: Boeing 737/8W of Jeju Air at Osaka Kansai-KIX, Japan, 22/07/18. Alec Wilson from Khon Kaen, Thailand Flickr