Aeroporti di Roma ADR

Ryanair si “lamenta” anche a Roma

Ryanair in un ennesimo comunicato “propaganda” comunica di aver tolto un aeromobile a Roma Ciampino a causa del limite sui movimenti orari a Ciampino e l’aumento delle tariffe aeroportuali.

Ovviamente non possiamo più prendere sul serio le motivazioni di Ryanair ne assecondare i suoi avvertimenti, nell’ultimo comunicato si legge: (l’addizionale comunale) “renderà Roma e l’Italia nel suo complesso completamente non competitive rispetto ad altre capitali europee come Bruxelles, Londra e Parigi (senza limiti restrittivi sui voli) e paesi come la Svezia e la Polonia (che stanno abolendo le tasse sull’aviazione e riducendo i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico).” Come si fa solo a pensare che città come Roma e Venezia competono con Londra o Parigi?

Sono città differenti, destinazioni differenti, dal punto di vista turistico non vi è una vera competizione, è riduttivo qualsiasi ragionamento simile a quello di Ryanair, l’argomento è molto più ampio e ben più complesso, non possiamo limitarci a dare importanza solo al numero di aerei basati.

Ryanair nel 2025 non registrerà quindi alcuna crescita del traffico a Ciampino. “Questo vuol dire nessuna crescita per Roma nonostante le celebrazioni per l’anno del Giubileo, a causa del limite restrittivo imposto sui voli a Ciampino (65 voli al giorno), dell’aumento dei costi aeroportuali (+44% a Ciampino e +15% a Fiumicino entro il 2028) e della decisione regressiva del Governo di aumentare ulteriormente l’addizionale municipale nei principali aeroporti italiani a partire dal 1° aprile 2025 (a Roma è già più alta rispetto ad altri aeroporti italiani), scrive in una nota.

Ed aggiunge: “Queste politiche restrittive stanno danneggiando la connettività, il turismo e i posti di lavoro in Italia, in particolare a Roma, dove è necessaria una connettività aerea potenziata per sostenere il turismo in entrata durante l’anno del Giubileo. È urgente che queste politiche vengano invertite per preservare la capacità critica per tutto l’anno, la crescita del traffico e del turismo per l’Italia e per i suoi residenti.

Il soffocamento della connettività e del turismo a Roma e’ in netto contrasto con altre grandi capitali europee come Bruxelles, Londra e Parigi, dove gli aeroporti operano senza limiti restrittivi sui voli. Ryanair chiede al Governo italiano di rimuovere immediatamente il limite di voli a Ciampino (da 65 a 130 voli) e di invertire la sua decisione miope e regressiva di aumentare l’addizionale municipale. Il Governo dovrebbe, invece, abolire questa tassa sui passeggeri per conservare la competitività e promuovere la crescita del traffico, come hanno fatto con successo le regioni italiane Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo, insieme ad altri Paesi dell’UE come la Svezia e la Polonia, sbloccando immediatamente una crescita trasformativa con Ryanair.

Ryanair chiede inoltre al gestore degli aeroporti di Roma, Aeroporti di Roma (AdR), di abbandonare gli eccessivi aumenti delle tariffe dovuti al recupero dei ricavi persi durante il Covid-19, approvati dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti italiana. Ryanair chiede ad AdR di congelare le tariffe aeroportuali fino al 2028 per garantire la competitività di Roma e favorire nuovamente la crescita dei passeggeri.

Il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, ha dichiarato: “Il Governo italiano continua a limitare il potenziale turistico di Roma in vista del Giubileo 2025 non rimuovendo il limite restrittivo sui voli a Ciampino, che potrebbe facilmente ospitare il doppio dei voli giornalieri attuali. Inoltre, il Governo ha deciso di aumentare l’addizionale municipale nei principali aeroporti italiani a partire dal 1° aprile 2025, il che renderà Roma e l’Italia nel suo complesso completamente non competitive rispetto ad altre capitali europee come Bruxelles, Londra e Parigi (senza limiti restrittivi sui voli) e paesi come la Svezia e la Polonia (che stanno abolendo le tasse sull’aviazione e riducendo i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico). L’Italia non può permettersi di perdere connettività, traffico e posti di lavoro a favore di altri paesi dell’UE che stanno abolendo le tasse per supportare la crescita, in particolare a Roma, dove è necessaria una connettività aerea potenziata per supportare il turismo in entrata durante l’anno del Giubileo. Ryanair chiede ancora una volta al Governo di rimuovere con urgenza l’eccessivo limite di voli a Ciampino, portandolo da 65 a 130 voli giornalieri, oltre ad annullare la sua decisione miope e regressiva di aumentare le tasse sui passeggeri nei principali aeroporti italiani nel 2025. Invece, il Governo dovrebbe abolire completamente questa addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo e i paesi dell’UE come la Svezia e la Polonia. Inoltre, Ryanair chiede anche ad Aeroporti di Roma di invertire gli eccessivi aumenti delle tariffe e congelare le tasse aeroportuali a Ciampino e Fiumicino fino al 2028 per proteggere il turismo di Roma e l’economia locale durante l’anno del Giubileo e oltre. Ciò consentirebbe agli aeroporti italiani di beneficiare di una rapida crescita del traffico, del turismo e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all’anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane”.