Che a Londra Heathrow sia necessario creare spazio per altri vettori, ampliando anche la concorrenza e la scelta, non vi è alcun dubbio, sulla necessità invece, di una nuova pista e di ingenti investimenti per aumentarne la capacità, con effetti importanti e negativi per le comunità locali, vi sono molti dubbi.

Il CEO di EasyJet Kenton Jarvis ha espresso ovviamente interesse nell’espandere le operazioni all’aeroporto di Londra Heathrow, affermando che la costruzione di una terza pista consentirebbe alla LCC di operare dal più grande gateway del Regno Unito “su larga scala”.

easyJet non è la prima volta che mira a LHR, anche se spesso non ha voluto ammetterlo, ora il nuovo CEO, non ha timore a confermarlo.

Le notizie secondo cui il cancelliere del Regno Unito Rachel Reeves sostiene l’attesissima espansione di Heathrow, sono viste positivamente dal CEO della compagnia orange: “[Heathrow] si adatta alla nostra strategia aeroportuale primaria ed è probabilmente il punto bianco che abbiamo in termini di aeroporti primari in tutta Europa. Se arriva una nuova pista, ci dà la possibilità di vedere come potrebbe apparire un cambiamento di scala, ed è quello che ci interesserebbe”.

La terza pista li Londra Heathrow

La proposta per una terza pista a Heathrow è stata oggetto di dibattito per decenni. Inizialmente approvata dal governo del Regno Unito nel 2009, ha dovuto affrontare numerosi ostacoli legali e ambientali, l’impatto per le comunità locali non è da sottovalutare.

Negli anni diverse sono state le sentenze di tribunali, pro e contro, diverse anche le opposizioni delle compagnie aeree che già operano a LHR, in particolare per le tariffe già alte, che potrebbero ulteriormente aumentare con la costruzione della terza pista.

L’area metropolitana di Londra ha 6 aeroporti, alcuni con ulteriore capacità non ancora utilizzata, una terza pista a LHR ha davvero senso

L’area metropolitana di Londra ha aeroporti come Londra Luton, oggi collegato con il centro della città con nuovi mezzi e treni, più accessibile in circa 30 minuti, Londra Stansted, con la possibilità di aumentarne la capacità e con capacità residua, lo stesso vale per Londra Southend, altamente sottoutilizzato, scali aeroportuali, ben collegati con Londra e che rendono il trasporto aereo, più accessibile ad un più ampio bacino di utenti locali.

Più volte in questi ultimi anni, mi sono chiesto se con questi aeroporti e la possibilità di una seconda pista che avrebbe un impatto e costi inferiori, sia davvero necessario una terza pista a Londra Heathrow, probabilmente no, se nel Regno Unito si iniziasse a ragionare in un ottica di “Sistema Aeroportuale“

La seconda pista di Gatwick e l’aumento di capacità a Londra Luton

Si prevede che il governo dia il via libera alla costruzione di una seconda pista a Londra Gatwick e approvi i piani per aumentare la capacità a Londra Luton.

Jarvis ha ribadito il suo sostegno a una seconda pista di atterraggio a tempo pieno all’aeroporto di Gatwick, dove easyJet è già la compagnia aerea più grande, con una quota del 35,2% di tutti i posti in partenza a gennaio 2025, secondo i dati di OAG Schedules Analyser.

“Gatwick è l’aeroporto a pista singola più trafficato d’Europa e, per questo motivo, a volte può essere impegnativo dal punto di vista della resilienza“, ha affermato Jarvis. “L’esperienza del cliente ha bisogno di essere migliorata e sosteniamo la costruzione di una seconda pista” ed ha aggiunto che la seconda pista dovrebbe essere inizialmente utilizzata per rafforzare la resilienza dell’aeroporto piuttosto che per aumentarne la capacità.

L’aeroporto di Londra Luton, ha un limite massimo imposto dall’autorità competente, non per un limite strutturale, ma per una questione esclusivamente normativa e di rispetto delle comunità che vivono adiacenti allo scalo di LTN.

Nell’articolo non ho citato L’aeroporto di London City, per le sue esclusive caratteristiche e peculiarità che lo rendono un city airport, importante per Londra ma con numerose limitazioni anche e soprattutto di spazi, non adatto a questa discussione, anche se contribuisce in modo importante alla connettività aerea di Londra.