Ryanair

Ryanair torna a crescere a Dublino

Ryanair ha presentato il suo programma estivo all’aeroporto di Dublino (DUB), dopo la sospensione temporanea del limite massimo di passeggeri imposto dall’aeroporto per la stagione estiva 2025, aumentando nuovamente la sua flotta basata.

Questo è uno dei motivi, oltre alla “propaganda” di Ryanair, per cui alcune basi meno importanti hanno subito un taglio degli aerei o la chiusura delle stesse. Non è solo una questione di tasse aeroportuali, ma anche di gestione della flotta.

Ryanair basare 34 velivoli a Dublino, tra cui 14 Boeing B737 MAX-8200 e sarà introdotta una nuova rotta per Rabat, Marocco, e aumentare la capacità su 18 esistenti: Faro, Portogallo; Ibiza e Valencia, Spagna; Malta; e Milano, Italia.

La decisione arriva dopo che l’Alta Corte irlandese ha sospeso il limite, fissato a 32 milioni di passeggeri all’anno per l’aeroporto di Dublino, in seguito alle contestazioni legali di Ryanair e Aer Lingus. La restrizione era stata imposta dall’autorità di regolamentazione dell’aviazione irlandese, citando le condizioni di pianificazione legacy legate all’infrastruttura del terminal dell’aeroporto.

Ryanair ha criticato apertamente il limite, descrivendolo come “artificiale” e controproducente per la connettività e la crescita del turismo in Irlanda. Il CEO Eddie Wilson ha accolto con favore la sospensione, ma… “Sebbene questa sia una grande notizia per i passeggeri irlandesi nel breve termine, il problema a lungo termine non è scomparso e, sebbene siamo fiduciosi che la Corte di giustizia dell’UE riterrà illegale il limite di traffico di Dublino, al momento non vi è alcuna certezza che Dublino sarà in grado di crescere oltre l’estate 2025“.

Ryanair anche in Irlanda continua a chiedere l’abolizione in questo caso non delle tasse ma dei limiti, in questa sua logica “egoistica“, in cui sembra che l’aviazione non debba avere regole.