Michael O'Leary CEO Ryanair Ryanair

L’ira di O’Leary contro i governi di sinistra europei

L’amministratore delegato del Gruppo Ryanair, Michael O’Leary, si augura, che la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti, risvegli quelli che ha descritto come “governi liberali compiacenti in Europa” che, a suo dire, “tassano eccessivamente i viaggi aerei”.

Durante la call con gli analisti per commentare e illustrare i risultati dell’ultimo trimestre, come è a suo modo fare, non ha utilizzato filtri e non ha addolcito i termini nel giudicare i governi europei: “If nothing else, Trump might at least wake up some of these complacent fucking liberal governments in Europe who think we’ll just tax the shit out of air travel, and, you know, all will be well.1

Il riferimento a Trump da parte di O’Leary è stato suggerito da una domanda su come il 47° presidente possa influenzare la politica dell’aviazione in Europa. La sua attenzione si è concentrata sulla Germania, uno degli stati in cui Ryanair ha prima “minacciato” poi attuato, un taglio di capacità, anche a Berlino: “La Germania può ristagnare sotto le attuali politiche del governo fallito, o speriamo che il nuovo governo segua una sorta di politiche orientate alla crescita”.

Il gruppo ha dichiarato che sta cancellando le sue operazioni a Dortmund, Dresda e Lipsia, mentre i voli estivi per Amburgo nel 2025 saranno inferiori del 60% rispetto all’anno precedente. La compagnia aerea aveva precedentemente annunciato l’intenzione di ridurre i suoi servizi a Berlino del 20%.

O’Leary ha detto che Ryanair sta concentrando la sua espansione sui paesi che stanno riducendo le tasse sull’aviazione, tra cui Svezia, Polonia e Spagna, anche se in Spagna è in aperta polemica con Aena.

Ryanair sta criticando la Francia, la Spagna, la Germania e la Gran Bretagna. Per ora, solo il governo svedese è risparmiato dalle sue critiche, che ha eliminato le tasse sull’aviazione.

Michael ha anche criticato il cancelliere del governo laburista britannico di centro-sinistra, Rachel Reeves, che ha detto che “troverà un nuovo modo per aumentare le tasse sui viaggi aerei, pensando a una nuova pista a Heathrow tra circa 50 anni”.

O’Leary ha anche detto di essere rimasto deluso da Boeing per la lentezza con cui sta riprendendo la produzione, ritardi che hanno costretto Ryanair a ridurre le sue prospettive di crescita del traffico per l’anno finanziario 2026 al 3%.

  1. fonte: Fortune ↩︎