OMV Petrom, il più grande produttore di energia integrato nell’Europa sud-orientale, annuncia l’inizio della costruzione di un’unità di produzione di carburante per aviazione sostenibile (SAF) e diesel rinnovabile (HVO) presso la raffineria Petrobrazi in Romania.

Questa nuova struttura posizionerà OMV Petrom come il primo grande produttore di carburanti sostenibili nell’Europa sud-orientale, con una capacità annuale di 250.000 tonnellate.

Christina Verchere, CEO di OMV Petrom: “Investire nella produzione di carburante sostenibile fa parte della nostra strategia 2030 e riflette l’impegno di OMV Petrom per la transizione energetica e la riduzione delle emissioni di carbonio. I carburanti sostenibili sono essenziali per decarbonizzare i trasporti, soprattutto nei settori in cui l’elettrificazione è difficile da implementare, come l’aviazione. Tra il 2022 e il 2030, stiamo stanziando il 35% del nostro budget di investimento verso progetti che supportano la transizione energetica, in Romania e nella regione.”

Radu Căprău, membro del consiglio esecutivo di OMV Petrom responsabile per la raffinazione e il marketing: “Questo investimento rafforza il ruolo della raffineria Petrobrazi nel fornire i carburanti necessari per la mobilità, oggi e in futuro. Basandosi su una lunga tradizione di eccellenza operativa, la raffineria si sta trasformando per accogliere la produzione di carburanti sostenibili. Con l’avvio di questo progetto molto complesso, che impiega tecnologie nuove e innovative, siamo orgogliosi di aprire la strada con la prima installazione del suo genere nella nostra regione operativa. Questo risultato è reso possibile dai nostri colleghi altamente qualificati, la cui competenza e dedizione sono cruciali per il nostro successo”. 

L’unità di produzione di carburante per aviazione sostenibile (SAF) e diesel rinnovabile (HVO) presso la raffineria Petrobrazi in Romania.

La nuova unità consentirà a OMV Petrom di integrare la produzione di SAF e HVO con l’infrastruttura esistente per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione del carburante, soddisfacendo così le esigenze di mobilità sostenibile della regione.

Il progetto comporta un investimento complessivo di 750 milioni di euro, di cui 560 milioni di euro sono destinati alla costruzione dell’unità SAF/HVO e 190 milioni di euro per due impianti di produzione di idrogeno verde.

Come vengono prodotti SAF e HVO e il loro impatto sulle emissioni

SAF (Sustainable Aviation Fuel) e HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, noto anche come diesel rinnovabile) sono carburanti sostenibili prodotti tramite la lavorazione di materie prime rinnovabili, come oli vegetali usati e grassi animali.

Attraverso processi di raffinazione avanzati che utilizzano idrogeno verde, questi materiali vengono trasformati per avere caratteristiche simili a quelle del cherosene e del diesel convenzionali. L’uso di questi carburanti consente una significativa riduzione delle emissioni di CO₂ rispetto ai combustibili fossili tradizionali (ad esempio, di almeno il 65% nel caso di SAF e HVO).

La flessibilità del nuovo impianto consente di adattare il tipo di materie prime utilizzate (olio usato, grassi animali) e il mix di prodotti finiti (SAF e HVO, nonché bio-nafta e bio-GPL), a seconda delle esigenze del mercato e della disponibilità di materie prime.