
Germania: ver.di alza la voce per salari equi e…
La Germania si prepara a una giornata di forte disagio per il settore aereo. Il sindacato ver.di ha indetto uno sciopero che paralizzerà undici aeroporti il 10 marzo 2025, una protesta che si inserisce in un quadro di crescente tensione tra i lavoratori del settore pubblico e i datori di lavoro.
Al centro della vertenza, la richiesta di salari più alti e condizioni di lavoro che riflettano l’importanza e la complessità delle mansioni svolte.
Un lavoro essenziale, ma sottovalutato
I lavoratori rappresentati da ver.di sono il cuore pulsante degli aeroporti tedeschi. Dal check-in all’assistenza a terra, dalla sicurezza aerea alla gestione dei bagagli, sono loro a garantire che milioni di passeggeri ogni anno possano viaggiare in sicurezza e senza intoppi. “Un lavoro 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, che richiede professionalità, competenza e un forte senso di responsabilità” fanno giustamente notare da Ver.di.
Tuttavia, secondo il sindacato, questo impegno costante non è adeguatamente riconosciuto: “Gli aumenti salariali non tengono il passo con l’inflazione, erodendo il potere d’acquisto dei lavoratori. Il carico di lavoro è diventato insostenibile, con turni estenuanti e una crescente pressione per rispettare tempi sempre più stretti. Le condizioni di lavoro sono diventate così poco allettanti che gli aeroporti faticano a reclutare personale qualificato, mettendo a rischio la qualità dei servizi.“
La frustrazione di trattative infruttuose
La decisione di scioperare è stata presa dopo due cicli di trattative con i datori di lavoro pubblici, rappresentati dall’Associazione delle associazioni dei datori di lavoro comunali (VKA), che si sono conclusi senza risultati soddisfacenti. ver.di denuncia la mancanza di volontà da parte dei datori di lavoro di presentare offerte che rispondano alle esigenze dei lavoratori.
“Abbiamo aspettato abbastanza”, dichiara un portavoce del sindacato. “I nostri membri sono stanchi di sentirsi dire che il loro lavoro non è apprezzato. Chiediamo salari equi, condizioni di lavoro dignitose e il giusto riconoscimento per il nostro contributo”.
Un impatto significativo sul traffico aereo
ver.di è consapevole dell’impatto che lo sciopero avrà sui passeggeri, ma sottolinea che la responsabilità è dei datori di lavoro, che non hanno voluto ascoltare le richieste dei lavoratori. Il sindacato si augura che la protesta porti a un cambio di rotta e che si possa raggiungere un accordo che soddisfi entrambe le parti.
Un appello alla comprensione e alla solidarietà
ver.di chiede ai passeggeri di comprendere le ragioni dello sciopero e di sostenere la lotta dei lavoratori per salari equi e condizioni di lavoro dignitose. Il sindacato invita inoltre i datori di lavoro a tornare al tavolo delle trattative con una proposta concreta e a dimostrare di apprezzare il lavoro dei loro dipendenti.
“Siamo pronti a trovare una soluzione“, afferma il portavoce di ver.di. “Ma non possiamo accettare compromessi che mettano a rischio il futuro dei nostri membri”.
In attesa di sviluppi, i passeggeri sono invitati a contattare le proprie compagnie aeree per informazioni sui voli e a prepararsi a possibili disagi.
Fonte: Comunicato stampa sindacato Ver.di