
Asia: produzione SAF supererà la domanda regionale
L’Asia si prepara a diventare un attore chiave nel mercato del carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), con almeno cinque nuovi progetti di produzione avviati o previsti per quest’anno, al di fuori della Cina.
Secondo quanto riferito da Reuters, sentiti dirigenti petroliferi e analisti, la capacità produttiva della regione è destinata a superare la domanda interna nel corso di quest’anno e del prossimo. Questo aumento della produzione porterà con sé un incremento delle esportazioni e la potenziale riduzione dei prezzi del carburante (SAF).
Un’opportunità per le compagnie aeree
L’aumento della capacità produttiva di SAF in Asia rappresenta una notizia positiva per le compagnie aeree, che da tempo lamentano i costi elevati e la scarsa disponibilità di questo carburante. La maggiore offerta potrebbe contribuire a rendere il SAF più accessibile, favorendo la transizione verso un’aviazione più sostenibile.
Esportazione attuale e nuovi impianti attualmente previsti
L’Asia ha esportato oltre 370.000 tonnellate di SAF nel 2024, principalmente dall’impianto di Neste a Singapore, il più grande del mondo (in foto copertina).
Nuovi impianti sono attualmente in fase di progettazione o costruzione: in Thailandia (PTT Global Chemical, Bangchak Petroleum), Giappone (Cosmo Energy) e Malesia (EcoCeres) stanno aumentando la capacità produttiva.
Rischi e sfide
Tuttavia, l’aumento della produzione di SAF in Asia non è privo di rischi. Esperti del settore avvertono che la produzione pianificata potrebbe subire un duro colpo se la domanda regionale dovesse rimanere tiepida e i prezzi scendere al di sotto dei costi di produzione.
In questo scenario, i produttori potrebbero essere costretti a ridurre la produzione (come avviene attualmente per il controllo dei prezzi del carburante tradizionale) o a interrompere i loro piani di espansione.
A differenza dell’Europa, dove i mandati obbligatori stanno guidando la domanda di SAF, l’Asia è in ritardo. Il primo uso obbligatorio di SAF in Asia non inizierà prima del 2026, con Singapore e Thailandia che imporranno un obbligo dell’1%.
Il ruolo del SAF nella decarbonizzazione dell’aviazione
Il SAF è considerato un elemento cruciale per la decarbonizzazione del settore aereo. Rispetto al carburante tradizionale, il SAF produce emissioni di gas nocivi significativamente inferiori, fino all’80%. L’aumento della sua disponibilità e la riduzione dei costi sono quindi fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’aviazione.
Fonte: Reuters