Trieste Airport Aeroporto di Trieste

Trieste: un ulteriore aereo basato e 3 nuove rotte

L’aeroporto di Trieste sta vivendo un periodo di crescita significativa, con un aumento costante della domanda e delle vendite di posti. Questo successo conferma le previsioni di chi ha sempre creduto nel potenziale di sviluppo dello scalo, nonostante la vicinanza e la concorrenza dell’aeroporto di Venezia.

L’arrivo di un ulteriore aeromobile questa estate, l’aggiunta di tre nuove destinazioni e l’incremento delle frequenze sui voli esistenti sono segnali tangibili di questa espansione. È importante sottolineare che l’abolizione dell’addizionale comunale ha rappresentato un incentivo cruciale per le compagnie aeree, che stanno dimostrando come l’aeroporto di Ronchi dei Legionari sia in grado di generare un traffico passeggeri in costante crescita.

L’addizionale comunale è una tassa iniqua, ma giusta!

Sebbene sia il primo a sostenere che questa addizionale comunale sia iniqua, basti pensare che solo una piccolissima parte viene trasferita ai comuni, chi sostiene che si debba senza alcun criterio eliminarla, ovunque in Italia, commette un errore, in quanto ad averne un vantaggio significativo sono solo i vettori, che aumentano il loro margine.

Ovviamente nel caso di Trieste, come in altri aeroporti che partono da ZERO o hanno comunque la necessità di incentivi, la “sospensione” di questa tassa è un ottimo incentivo, in altri aeroporti dove non sono necessari, si dovrà invece applicare una tassazione equa, rimodulando quella attuale, prevedendone quindi una diminuzione e con maggiori trasferimenti agli enti locali.

Come avrete notato non ho ancora citato il vettore che ha aggiunto il secondo aereo e non lo farò in questo articolo.

Il vettore che sta comunque dando un servizio a Trieste e confermandone il potenziale, ha previsto per l’estate 2025, una crescita del 35%, con 3 nuove rotte verso Lamezia, Praga e Stoccolma, e l’aumento delle frequenze su 9 rotte come Barcellona, Bari, Londra, Cagliari e Olbia.