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A4E, ERA, IATA contro limite annuo movimenti Amsterdam Schiphol

A4E, ERA e IATA unite nel richiamo al Governo Olandese: salvaguardare la connettività e il mercato Unico UE di fronte al limite dei voli di Schiphol, non considera le innovazioni del settore per ridurre il rumore.

Il governo olandese ha sempre avuto un approccio anomalo sull’aviazione commerciale, se si pensa che nel 2021, volevano imporre anche le destinazioni, ora impongono limiti ai movimenti, perseguendo un obbiettivo, del sarebbe condivisibile se prendesse in considerazione le innovazioni dell’industria, ovvero i nuovi aerei che riducono le emissioni acustiche del 50%.

A4E, ERA e IATA sottolineano con forza la necessità di seguire il principio che l’obiettivo non dovrebbe essere la riduzione dei voli, bensì il raggiungimento di una significativa diminuzione del rumore.

L’industria aeronautica sta attivamente promuovendo la riduzione del rumore attraverso la modernizzazione delle flotte, il miglioramento delle procedure operative e l’innovazione.

KLM e Transavia, per esempio, i due maggiori vettori a Schiphol, stanno investendo per modernizzazione le loro flotte, l’Airbus A320neo cone anche l’A321neo ad esempio, riducono le emissione acustiche del 50%.

Tuttavia, la decisione delle autorità olandesi di includere misure di riduzione del rumore come queste nello scenario di base desta seria preoccupazione. Tagli arbitrari alla capacità operativa comprometteranno anche ulteriori investimenti in aeromobili più silenziosi ed efficienti in termini di consumo di carburante.

Inoltre, le sei misure presentate dalle autorità olandesi sono rivolte esclusivamente all’aviazione commerciale, nonostante il rumore emesso dall’aviazione generale e d’affari sia incluso nello scenario di base. Questa esclusione è discriminatoria e contraddice i principi di equità di trattamento e di accesso al mercato.

Il governo olandese, non è nuovo a queste “trovate geniale”, nel 2021 infatti, voleva applicare una nuova Policy Rule per l’assegnazione delle bande orarie dagli aeroporti olandesi.

La nuova policy avrebbe avuto effetti negativi significativi sul sistema di assegnazione delle bande orarie funzionante a livello globale e notevoli danni (commerciale) per i membri, affermò la IATA.

La nuova policy voleva prescrivere un elenco di destinazioni prioritarie per le bande orarie nei tre aeroporti olandesi di Amsterdam Schiphol, Eindhoven e Rotterdam L’Aia, in contrasto con il regolamento europeo sulle norme comuni per i servizi aerei comunitari 1008/2008 ) e il regolamento europeo sulle bande orarie ( 95/93) precisava sempre IATA.

Montserrat Barriga, Direttore Generale di ERA, ha dichiarato: “La riduzione del rumore deve essere l’obiettivo principale, non inutili riduzioni e restrizioni dei voli che vanno a scapito della connettività. ERA sostiene un approccio collaborativo e basato sull’evidenza per affrontare le preoccupazioni relative al rumore, piuttosto che restrizioni unilaterali della capacità che interrompono la connettività e il Mercato Unico.”

Ourania Georgoutsakou, Managing Director di Airlines for Europe, ha aggiunto: “La Commissione Europea ha valutato attentamente ciascuna misura proposta. Le osservazioni della Commissione non possono essere semplicemente ignorate. Siamo al fianco dei nostri membri mentre esplorano vie legali per garantire che gli sforzi di mitigazione del rumore siano equi, efficaci e proporzionati.”

Rafael Schvartzman, Regional Vice President per l’Europa di IATA, ha affermato: “Contrariamente a quanto dichiarato dal governo olandese, la valutazione della Commissione Europea afferma specificamente che il governo olandese ‘non ha seguito pienamente’ l’Approccio Equilibrato a Schiphol. Fondamentalmente, il processo non può essere guidato dalla predeterminazione che le operazioni annuali debbano essere ridotte a un certo livello. La mancata adesione del Ministro alla procedura prescritta e l’errata interpretazione della Decisione UE minano l’integrità del processo BA in tutta l’UE e gli obblighi legali dei Paesi Bassi ai sensi degli accordi sui servizi aerei. È urgentemente necessario un nuovo BA per rettificare queste conclusioni prima di qualsiasi implementazione di riduzioni dei voli.”

Le tre associazioni di categoria del trasporto aereo europeo e mondiale lanciano quindi un forte appello al governo olandese affinché riconsideri la sua posizione e adotti un approccio più equilibrato e conforme alle normative europee, al fine di salvaguardare la connettività aerea, elemento cruciale per l’economia e la coesione sociale, e di preservare l’integrità del Mercato Unico dell’Unione Europea.

SE siete curioso, leggete un pò questo articolo, nel 2021, il governo olandese ebbe davvero un idea geniale! Ovviamente sono ironico…