
Volotea non esclude l’Airbus A220
L’airbus A220 potrebbe entrare nella flotta di Volotea, per sostituire gli Airbus A319, ma Carlos Munoz afferma a Routes che il vettore sta valutando anche l’opzione Embraer E2.
L’ingresso dell’Airbus A220 vorrebbe dire per Volotea, per la prima volta, accordi di leasing per aeromobili nuovi e non di “seconda mano”, dato che ci vorrà ancora qualche anno prima che gli Airbus A220 entrino nel “mercato dell’usato“, lo stesso vale per gli E2 di Embraer.
Il modello Volotea, richiede anche aeromobili più piccoli.
L’utilizzo oggi dell’Airbus A319 e dell’A320, non è una scelta fatta a caso, così come, l’A220 e l’Embraer E2 per sostituire l’A319.
L’Airbus A220 e l’Embraer E2, con una capacità di posti inferiore rispetto al 320, sono una valida alternativa al 319 per le rotte con una domanda più scarsa, aumentando la marginalità, ridicendo i costi operativi.
Mercato dell’usato per l’Airbus A220 o Embraer E2?
SWISS, il vettore di lancio dell’A220 ha 27 esemplari in flotta, con un età media di 7 anni.
Se Volotea deciderà di continuare ad utilizzare aerea di “seconda mano” dovrà per forza di cose continuare a cercare ulteriori Airbus A319/A320, ma in questa fase, non è così facile trovarli, il settore continua a vedere una crescita della domanda ed i vettori tardano a dismettere gli aeromobili, anche per i ritardi nella consegna dei nuovi.
Volotea ha 17 Airbus A319, con un età media di 20 anni, alcuni li ha dismessi nei mesi scorsi, altri li dovrà sostituire dal prossimo anno, questo è quindi il momento di fare una scelta.
Sicuramente ci sono delle discussioni in corso con Airbus e le società di leasing, ma anche con Embraer per programmare l’ingresso di nuovi aeromobili che sostituiranno per primi i vecchi A319, questa scelta, sarà fondamentale per definire la “Volotea di domani“.
Anche se il modello di business di Volotea è rimasto sempre lo stesso, mantenendo salde le sue basi, Volotea sta continuando a “muoversi” nel mercato più di altri vettori, certo con numeri più piccoli, ma scelte coraggiose.
Carlos Muñoz, fondatore e CEO di Volotea, intervenuto a Routes Europe a Siviglia, ha affermato che, nella scelta di una nuova rotta o destinazione, Volotea si basa “molto, molto sui dati“, aggiungendo: “Il costo di essere i primi è che si possono commettere errori. Ma se si sbaglia e si impara da questo, si diventa più intelligenti in futuro. La qualità delle nostre previsioni e prevedere ciò che funzionerà ora sono molto buone”.