Michael O'Leary CEO Ryanair Ryanair

Ryanair a Lisbona cancella 19 rotte

Michael era stato chiarissimo con il primo ministro portoghese, se non avessero liberato come richiesto dalla Commissione Europea, 18 slot giornalieri di TAP, Ryanair avrebbe agito di conseguenza.

Lo descrivono in tanti modi, possiamo condividere o no il suo pensiero e le sue azioni, ma una cosa nessuno può negarla, la coerenza, ma anche la prevedibilità delle sue azioni, era chiaro a tutti che lo avrebbe fatto, non per un capriccio, ma perché senza slot, un vettore non può pianificare una crescita, senza gli slot “giusti” non può pianificare un network,

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Ryanair

Lettera di Michael O’Leary al primo ministro portoghese

Michael O’Leary CEO di Ryanair ha inviato una lettera al primo ministro portoghese per i 18 slot giornalieri che TAP dovrebbe liberare a Lisbona come dazio da pagare per gli aiuti di stato.

Condizione posta dalla Commissione Europea a TAP, O’Leary vorrebbe che fossero assegnati a Ryanair, nella lettera pone un ultimatum che scade oggi, “Ancora nessuna risposta o azione da parte di Primo Ministro Costa nonostante l’opportunità di prevenire la perdita di 150 posti di lavoro a Lisbona quest’estate, una delusione a dir poco!” ha scritto Ryanair in un tweet publicato questo pomeriggio.

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Conflitto Ucraina Russia

E’ l’aumento del prezzo del carburante il vero problema

Non è la guerra il vero problema per il trasporto aereo, in particolare per quello europeo,ma il prezzo del carburante che si aggiungerà alla minore capacita la prossima estate, con il risultato di un aumento delle tariffe di circa il 10%.

Ad esprimere il concetto è stato oggi Michael O’Leary, ovviamente non sminuendo la gravità della guerra ed esprimendo la piena solidarietà al popolo ucraino, assicurando anche il supporto di Ryanair, ma effettivamente il mercato ucraino per Ryanair pesa per circa 2 milioni di pax/anno, nulla se consideriamo che Ryanair ha trasporta nel 2019, oltre 150 milioni di passeggeri. L’aumento del costo del carburante, costerà a Ryanair 50 milioni di dollari nei prossimi 12 mesi,non è un’enorme quantità di denaro, ma sicuramente rende molto più difficile la ripresa post-Covid” ha detto O’Leary, Ryanair è coperta per l’80% dall’aumento del costo.

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Conflitto Ucraina Russia

Anche Michael O’Leary tifa per l’Ucraina

Parlando ad una conferenza stampa, Michael O’Leary CEO di Ryanair, non nasconde il suo pieno appoggio all’Ucraina ed annuncia che per la prima volta nella sua storia, Ryanair sta trasportando materiale umanitario e gratuitamente in Polonia.

In Polonia Ryanair sta riscontrando un aumento delle prenotazioni, molti ucraini che scappano dalla guerra, si spostano anche utilizzando il trasporto aereo dagli aeroporti dei paesi confinanti, Ryanair vuole fare la sua parte mantenendo basse le tariffe.

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Aeroporto di Bergamo Orio Al Serio

Bergamo e la sua “Ryanair”

Oggi l’Aeroporto di Bergamo (SACBO) e Ryanair, festeggiano il ventennale del primo volo della LCC ad Orio Al Serio, non è un caso che oggi sia proprio San Valentino, l’amore tra Michael e SACBO si è consolidato nel tempo…

Oggi Bergamo è la base europea più importante di Ryanair dopo Dublino, e grazie a Ryanair lo scalo di Bergamo è diventato il terzo scalo aeroportuale italiano, superando l’aeroporto di Venezia Marco Polo.

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Ryanair

“Preferisco le tariffe basse alla pubblicità costosa”

Ma secondo voi, Michael poteva non rispondere a stretto giro di post e mail, alla campagna a pagamento di ITA Airways, dedicata al CEO del gruppo Ryanair?

Ovviamente è arrivata, ora dopo i complimenti per l’ottimo teso e per i passi avanti nella comunicazione di ITA Airways, anche noi ci chiediamo quanto sarà costata alle nostre tasche, siamo noi gli azionisti e se possiamo considerarlo “danno erariale“.

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easyJet

“easyJet e Wizz Air dovranno trovarsi una nuova casa”

Non è la prima volta che Michael O’Leary parla di come per sopravvivere, sia easyJet che Wizz Air non potranno rimanere sole per lungo tempo e dovranno allearsi con altre compagnie aeree.

Ryanair non c’è dubbio, domina il mercato europeo, non solo quello del low cost, nei giorni scorsi in un intervista con il Corriere della Sera, a margine delle due conferenze stampa di Milano e Roma, Michael è tornato sull’argomento.

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